Il DUVRI, Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti, è il documento in cui il datore di lavoro indica le misure necessarie alla riduzione dei rischi da interferenze che si possono verificare quando sul luogo di lavoro alcune attività sono affidate ad appaltatori e/o lavoratori autonomi. Andiamo a scoprire in cosa consiste e come viene redatto.
DUVRI cos’è
Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti viene redatto per la promozione della cooperazione ed il coordinamento successivo alla stipula di contratti d’appalto o somministrazione. È un documento dinamico che segue l’evolversi di lavori, servizi e forniture, la cui visione è concessa al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ed alle organizzazioni sindacali. La sua stesura è obbligatoria per tutti i datori di lavoro committenti di contratti d’appalto, d’opera o somministrazione, compresi amministratori di condominio e Dirigenti scolastici. Invece, in occasione di prestazione di servizi di natura intellettuale, o semplice fornitura di materiali o attrezzature, tale documento non è richiesto.
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Anche in caso di lavori e/o servizi di durata non superiore ai cinque uomini-giorno, si può evitare di redigere il DUVRI, a condizione che non vi siano rischi elevati o sia scongiurata la presenza di sostanze pericolose (cancerogene o esplosive). Si può evitare di redigere Il DUVRI anche in caso di attività a basso rischio di infortuni per tutti i lavoratori coinvolti, però in questo caso è richiesto che i compiti di sorveglianza e coordinamento siano affidati ad un soggetto adeguatamente esperto e formato in materia.
Chi redige il DUVRI?
Ad occuparsene è il datore di lavoro committente, cioè colui che detiene il potere di spesa relativo allo specifico appalto, o, nel caso in cui il datore non coincida con il committente, al soggetto che affida il contratto.
Una prima fase di redazione del DUVRI è rappresentata dalla valutazione complessiva dei rischi generici legati alla tipologia di lavoro oggetto del contratto di appalto. Successivamente, il documento viene integrato dal soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, con riferimento ai possibili rischi da interferenza con le attività svolte nei luoghi di lavoro dove verrà eseguito l’appalto. L’ultimo step è rappresentato dall’accettazione del documento da parte dell’esecutore e dall’integrazione dello stesso a livello contrattuale.